Il dolore ai denti
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Mal di denti: tre patologie all'origine del dolore.

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Il sintomo di una malattia non è sempre come ce lo aspettiamo. Il classico mal di denti, ad esempio, può essere determinato da alcune condizioni orali particolari, ma può anche originare da qualcosa di più complesso. In caso di malessere generale, associato al mal di denti, è quindi sempre bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia e indagare sulle cause di tali disturbi. Il dolore ai denti, infatti, può essere la conseguenza di condizioni molto diverse, dalla sinusite al dolore al torace.

1. Angina

L'angina, come riporta l'Istituto Superiore di Sanità, è un dolore al petto che si presenta quando l'afflusso di sangue al cuore si riduce a causa del restringimento, o dell'indurimento, delle arterie (coronarie) che lo irrorano. Di solito non è considerata una vera e propria condizione patologica, ma piuttosto il sintomo di una coronaropatia o malattia coronaria, disturbo sistemico molto più grave. A tal proposito, occorre ricordare che il dolore causato dall'angina non sempre interessa solo il petto: in effetti la patologia può talvolta presentarsi con un semplice mal di denti.

In caso di dolore ai denti o alla mandibola, associato a dolore acuto al torace, mancanza di respiro, sudorazione, svenimento, nausea e vomito è consigliabile rivolgersi tempestivamente al proprio medico curante. L'angina può essere curata modificando il proprio stile di vita, assumendo farmaci specifici e talvolta, ricorrendo alla chirurgia. Affrontare la condizione in maniera corretta consente non soltanto di alleviarne i sintomi, ma anche e soprattutto di salvare la vita del soggetto che ne soffre, poiché l'angina, se trascurata, può portare all'infarto del miocardio.

2. Sinusite

In caso di malessere generale, mal di denti e naso chiuso o congestionato, probabilmente è in corso una sinusite. La sinusite o infiammazione dei seni paranasali (cavità delimitate dalle ossa del volto) si sviluppa solitamente come conseguenza di un raffreddore: l'accumulo di muco che ne deriva, infatti, crea un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri o virus.

I seni paranasali, in particolare quelli mascellari, si trovano in prossimità del settore posteriore dell'arcata dentale superiore e in caso di infiammazione degli stessi, come riporta l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), i pazienti possono riferire dolore a molari e premolari mascellari. L'uso di spray nasali salini o decongestionanti può contribuire a liberare le vie nasali, alleviando l'eventuale dolore, ma per un sollievo duraturo occorre ridurre il gonfiore ai seni paranasali. Al fine di contrastare il dolore ai denti e limitare la sensazione di pressione percepita a livello dei seni stessi, invece, è possibile ricorrere a farmaci da banco ad azione antinfiammatoria o antidolorifica.

3. Infezioni alle orecchie

La prossimità dei seni paranasali ai denti, in caso di sinusite, può essere all'origine del dolore ai denti; allo stesso modo, eventuali infezioni alle orecchie possono causare dolore ai denti proprio in virtù della loro vicinanza alla mascella. L'otalgia (mal di orecchio) comporta frequentemente la comparsa del mal di denti e il dolore tende spesso a interessare lo stesso lato dell'orecchio infiammato. Come per la sinusite, le infezioni all'orecchio regrediscono spontaneamente con il tempo, ma per alleviare il malessere, è comunque possibile ricorrere a farmaci da banco antidolorifici.

In presenza di dolore al torace, male alle orecchie o problemi ai seni paranasali, in concomitanza con il dolore ai denti, è sempre bene rivolgersi al medico, soprattutto se il dolore persiste. Una diagnosi corretta della patologia, infatti, permette di ricevere il trattamento più idoneo. In questo modo, inoltre, è più semplice capire se anche i denti sono affetti da problemi specifici, come ad esempio un ascesso o un'infezione, e se il dolore percepito è collegato o meno al disturbo.

Prendersi cura dei propri denti a casa è fondamentale per godere sempre di buona salute, indipendentemente dalla natura del dolore. In particolare, occorre spazzolare i denti due volte al giorno usando un dentifricio al fluoro e uno spazzolino a setole morbide. Una visita dentistica ogni sei mesi, inoltre, consente di individuare carie e altri patologie dentali molto prima che diventino oggetto di preoccupazione.