dentifricio senza fluoro
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Perché usare un dentifricio senza fluoro?

Bisognerebbe utilizzare un dentifricio senza fluoro? La risposta dipende dall'età. I bambini di età inferiore ai due anni, per esempio, dovrebbero usare pochissimo dentifricio, una quantità non più grande di un chicco di riso, nell'eventualità che lo ingeriscano. Per la maggior parte dei bambini e degli adulti, il fluoro apporta grandi vantaggi per i propri denti. Il dibattito è aperto, ma questo minerale presente in natura è un ingrediente sicuro che contribuisce a proteggere i denti dalle carie.

Che cos'è il fluoro?

Il fluoro è un minerale presente in natura nella crosta terrestre e che viene rilasciato nel suolo, nell'acqua e nell'aria. Il fluoro, sotto forma di ione fluoruro, rende i denti più forti e resistenti agli acidi che formano la carie e svolge quindi una funzione preventiva nei confronti di questo disturbo. Poiché il suo ruolo nella profilassi è stato dimostrato, in alcuni Paesi (ma non in Italia) il fluoro viene aggiunto all'acqua potabile.

Breve storia del fluoro

Il rapporto tra fluoro e salute dentale è oggetto di ricerche da oltre 100 anni. I primi studi in merito, che risalgono ai primi del Novecento, indagavano sulle macchie marroni presenti sui denti permanenti dei bambini di determinate località. I ricercatori scoprirono che la colpa principale di queste macchie era degli elevati livelli di fluoro presenti nell'acqua potabile di queste cittadine.

Entro gli anni Quaranta, la relazione tra quantità regolate di fluoro e prevenzione delle carie era ormai nota. Come riferisce l'Istituto Superiore di Sanità, in altre Nazioni si optò per la fluorazione delle acque potabili (sull'esempio di Grand Rapids, negli Stati Uniti), mentre in Italia ciò non avvenne, in quanto le acque italiane sono in genere sufficientemente ricche in fluoro.

I primi studi italiani sull'efficacia della fluoroprofilassi nella prevenzione della carie ebbero luogo negli anni Cinquanta e sancirono definitivamente l'importanza della profilassi al fluoro.

Che cosa fa il fluoro?

Mentre i batteri e gli zuccheri formano acidi che lentamente provocano la carie, il fluoro rinforza lo smalto, la superficie protettiva che circonda i denti, in modo che la carie non li colpisca. Nei bambini, prima dell'eruzione dei denti permanenti, è possibile rinforzare lo smalto per mezzo dell'assunzione di fluoro da alimenti e bevande. Dopo l'eruzione dei denti, queste fonti naturali di fluoro contribuiscono a ricostruire lo smalto indebolito.

Ciò non vale solo per i bambini. Il fluoro aiuta a prevenire le carie anche negli adulti. Il fluoro presente nel dentifricio e nel collutorio, noto come fluoro topico, funziona su persone di qualsiasi età. Oltre a ciò, il fluoro è presente anche nelle acque potabili, sebbene in Italia la tendenza sia quella di consumare acqua in bottiglia, che non presenta in genere aggiunte di fluoro. È bene discutere di eventuali preoccupazioni e delle potenziali opzioni terapeutiche con il proprio dentista/igienista, per assicurarsi che nella propria routine quotidiana si assumano livelli adeguati di fluoro.

Occorre usare un dentifricio senza fluoro?

Se si sta pensando di utilizzare un dentifricio senza fluoro per il proprio figlio o figlia, è bene sapere che il Ministero della Salute raccomanda quanto segue: dai 3 ai 6 anni, somministrazione di fluoro per via topica attraverso l’uso di paste dentifrice a basso contenuto di fluoro (500 ppm) due volte al giorno; dopo i 6 anni, l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro due volte al giorno. Queste quantità raccomandate prendono in considerazione il potenziale rischio di fluorosi dentale, una condizione in cui i denti appaiono opachi e macchiati o che comporta lo scoloramento dello smalto, come descrive l'Istituto Clinico Humanitas.

Se si scopre di essere allergici al fluoro, ci sono molti dentifrici senza fluoro che è possibile provare. In caso di preoccupazioni su come l'uso del fluoro sia legato a specifiche condizioni mediche o influenzi la propria salute in generale, si consiglia di parlarne con il proprio medico.

Inoltre, se si ritiene di assumere già sufficiente fluoro attraverso cibi e bevande, è bene discutere con il proprio dentista/igienista o medico delle proprie necessità specifiche. Vi sono differenze significative tra l'effetto dell'applicazione topica di fluoro e dell'assunzione di fluoro per via orale sulla propria salute orale. Il fluoro presente nei prodotti per la salute dentale rinforza i denti esistenti, rendendoli più resistenti alla carie, mentre il fluoro per via sistemica (ingerito) contribuisce a rinforzare gli elementi dentari in via di formazione, come illustrato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Anche la saliva contiene fluoro sistemico e contribuisce quindi a mantenere il cavo orale continuamente protetto.

Sulla base di decenni di ricerca, è comprovato che il fluoro protegge i denti e migliora la salute orale. È bene assicurarsi di lavare i denti due volte al giorno e di usare filo interdentale o scovolino dentale quotidianamente, per un sorriso più sano possibile.